Cammino guardando le foglie rosse
dal vento scosse
e in una danza mosse.
Vorticando e calando vanno comunicando,
ballando,
che la vita va vissuta fino alla fine.
Sembrano allo sbando
e io fantasticando
le vedo come tante ballerine
che ondeggiano a decine.
Le vedo scendere dalle cime
di quei rami in modo così sublime che
saperle poi per terra
un pò mi deprime
e in quel breve percorso
mi sento di fermarle con le mani in loro soccorso.
Di quel tutù marrone
che dell’autunno hanno l’alone
io le guardo in adulazione.
Una magica alluvione
di petali legnosi
che silenziosi
calano in un mondo tutto giallo e arancione
e in quegli attimi preziosi
mi spingo nel sognar di futuri giorni radiosi…
Ludovico Fremont