Seduto e assorto, comincia il viaggio,
parto per dimenticare o per sperare.
Tutto è di passaggio,
ma da ammirare.
Dondolo in pensieri e immagini
tra binari di ferro
di trame ed emozioni in intime compagini
e con la mente erro.
Su rotaie che scivolano
il mondo passa, come un dipinto vivente.
Gli occhi s’ illuminano
di luce splendente.
Di fronte o di lato forse qualcuno
seduto come me,
voglioso di sguardo opportuno
oppure restare, fra se e se.
Tra monti e valli in vagoni d’acciaio
attendo la prossima destinazione.
Sul vetro, nel buio intermittente, appaio
ma la mia testa vaga senza destinazione.
Attraverso il mondo senza muovere un passo
di un cammino senza fretta ne affanno.
Forme e immagini, sparse, come quadro di Picasso
parlano di colori, di storie, che non mi annoieranno.
Il tempo scorre, in paesaggi, fuori dalla finestra,
attraverso città e borghi, in pagine di fantasia.
Nell’incontro con qualcuno che la vita manifesta,
il viaggio scopre un senso, d’inaspettata allegria.
Tra curve e rettilinei che passano
o passaggi a livello che si chiudono o aprono
tra parole e sospiri che narrano
di passeggeri, che arrivano o partono.
Ogni fermata un’opportunità, di un nuovo inizio
per decider il rifugio
nella vita, come indizio
ma senza indugio.
Quando il viaggio volge al termine e si fa più breve
il ricordo di ogni singolo istante in me rivive
di aver condiviso con animo lieve
la mia vita, tra nuove diapositive.
Una volta sceso, il treno prosegue verso nuove destinazioni
ma il cammino non finisce,
porto con me ricordi, persone e nuove sensazioni
in quella strada, che di novità tutto arricchisce.
Ludovico Fremont.
Molto bella, mi é piaciuta, mi ha emozionato.
Bravo bravo
Grazie mille Paolo
grazie
Grazie per aver ascoltato il mio suggerimento. Buona vita Ludovico
Grazie