Si, non stai qui con me,
ma se ti penso ti vedo vicino
e mi ricordo di quel lumicino
a tarda notte, quando per la prima volta
t’ho baciata.
Ti ricordI, mentre l’estate se ne andava
ed eravamo sotto un arcata.
Quante volte, da solo, ti parlo
e quante volte ti sgrido pure.
Ma ogni tua immagine al ricordo
è meglio di cento cure..
Amare, sognare, volare, nuotare
tu l’hai fatto per davvero,
me lo avevi detto ed è tutto vero.
Quando mi hai lasciato pensavo,
mi avresti poi perdonato
e invece mi hai detto:
guarda dentro il petto, apri quel cassetto
e guarda che t’ho lasciato
perché io t’ho amato,
ma tu eri troppo occupato.
Da solo mi son dannato.
E’ per questo che oggi
mi son messo a fantasticare,
anche un pò sognare.
Mi sono messo a volare
come fanno gli uccelli,
rondini, fringuelli.
O magari a nuotare
come fanno i pesci, che dal profondo
escono a galla giusto un secondo,
per dare un occhiata al mondo.
Non so dove sei o che fai
e neanche dove vai, ma sai…
saperti la fuori, magari in un campo di fiori
mi fa esser felice lo stesso,
perché anche se sto da solo
come un fesso,
una radice nel cuore mi hai messo
e mi hai insegnato che l’amore
non è pensar solo a se stesso.
Ora passato amore mio
torno a terra,
con i piedi e con la testa
e quello che mi resta è far festa,
perché è stato meglio anche per poco
averti avuto,
anziché non averti mai conosciuto.
Ludovico Fremont